Titolo completo
La Sanita pubblica. Ricerca sul campo.
Sottotitolo
Approcci di base
Editore
Giuseppe de Nicola Editore
10.48268/SANITA/2020/0001 (Rivista Stampata)
Proprietary, a publisher’s product number
Giuseppe de Nicola Editore (Rivista Stampata)
Data del fascicolo
2020
Titolo completo
Uso di sostanze psicoattive e performance compromessa sul lavoro
Sottotitolo
Criteri diagnostici e normative vigenti
Di (autore)
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Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria
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Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria
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Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria
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Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria
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A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Salerno
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Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria
Affiliazione
Università degli Studi di Napoli Federico II - DAI MaternoInfantile
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A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Salerno / Università degli Studi di Salerno
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A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Salerno / Università degli Studi di Salerno
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A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Salerno / Università degli Studi di Salerno
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Numero di Pagine
10
Prima Pagina
125
Ultima Pagina
134
Lingua del testo
Italiano
Data di publicazione
2020
Copyright
2020Giuseppe de Nicola Editore
Descrizione principale
Non tutte le persone possiedono le stesse competenze in materia di salute, non tutti sono in grado di organizzarsi e decidere rispetto a questioni riguardanti il proprio benessere psico-fisico, migliorarlo, trovare informazioni e comprenderle, assumersi la responsabilità della propria qualità della vita. Queste competenze non fanno parte del bagaglio esperienziale comune ma, come afferma l’OMS: «La salute è creata e vissuta dalle persone all’interno degli ambienti organizzativi della vita quotidiana: dove si studia, si lavora, si gioca e si ama» I fattori di rischio lavorativo non sono solo agenti chimici, fisici e biologici ma anche errori umani, procedure non corrette, comportamenti inadeguati. I lavoratori stessi possono risultare pericolosi per gli altri. Ciò accade quando essi presentano condizioni come: uso e abuso di alcol, farmaci o droghe; malattie neuro-psichiatriche (demenze, disturbi comportamentali, etc.), malattie infettive contagiose [5]. Il rischio per i terzi può essere maggiore in settori come la sanità, i trasporti, le forze armate e di polizia, gli impianti industriali ove si manipolino prodotti pericolosi. Ma, più in generale, in tutti gli ambienti di lavoro si possono registrare situazioni critiche per la presenza di lavoratori con gravi problemi comportamentali. La legislazione vigente nel nostro Paese ha recentemente previsto un più accurato controllo sui lavoratori che svolgono mansioni ad elevato rischio per sé e per gli altri, con l’obiettivo di disincentivare condotte pericolose. Si ritiene, tuttavia, che il principale strumento di contrasto delle dipendenze debba essere la sensibilizzazione degli interessati attraverso un’informazione chiara e completa, per ottenere luoghi di lavoro liberi dalle conseguenze negative legate al consumo di alcol e sostanze stupefacenti.